ARTE E FEDE
IL SIMBOLO DELL'ANCORA
“L’àncora
che l’uomo ha sempre cercato, per legare la sua esistenza materiale a basi
solide, non è nelle stelle, ma nella logica del creato”. Così Antonino Zichichi
nel suo libro “Tra fede e scienza”, presentato nel corso delle serate: “Salute
benessere e salvezza” a Madonna dell’Olmo e a Piasco il 3 marzo u.s.
La
ricerca della salute, della sicurezza, della salvezza sono, da sempre, una costante
dell’anima umana, per questo l’ancora - lo strumento usato nella navigazione
mediterranea per la stabilità e la sicurezza delle imbarcazioni, unico mezzo di
sicurezza contro le insidie del mare per gli antichi - divenne presto simbolo
di speranza.
I
cristiani avvertirono immediatamente le meravigliose relazioni simboliche dell’ancora
con la loro fede. Essi che, nel primo secolo, attendevano un ritorno imminente di Cristo, si ancoravano a
questa speranza escatologica, utilizzando l'ancora come simbolo dell'attesa (Eb. 6,19). Incisa sulle sepolture, divenne espress
ione della fede nella vita eterna dei
primi cristiani. Gli epitaffi del sec.II portano
l'ancora col nome del defunto e a volte l'acclamazione "Pax tecum,
pax Cristi, vivas in Deo".
Ruffino
d'Aquileia (345-410) scriveva: " (Come) il navigante
quando si alza la tempesta getta l'ancora, così noi se abbiamo l'ancora della Catacomba
di Domitilla sec III speranza fissa in Dio, non ci spaventeremo di
fronte a qualsiasi tempesta del mondo"
L'ancora
è rappresentata spesso accanto ad uno o più pesci che raffigurano Gesù Cristo
stesso; a volte sono aggiunte delle palme, simbolo dell’era messianica o delle
colombe, che rappresentano le anime dei defunti. Sono preziose testimonianze
che sottolineano quel clima di gioiosa speranza che pervade le catacombe e che
è espresso dalla celebre frase di Tertulliano: “La fiducia dei Cristiani è la risurrezione dei morti”.
Il segno dell’ancora per la sua forma a croce,
venne poi usato soprattutto durante le persecuzioni come simbolo camuffato
della croce di Cristo: la croce dissimulata. Il tratto orizzontale posto sotto
l’anello per fissare le gomene, suggeriva, infatti, la forma della croce. Il De
Rossi scopritore delle Catacombe di S.Callisto,
chiama l’ancora “segno solenne, fondamentale del simbolismo cristiano”
Dal
punto di vista storico e dogmatico è di grande importanza l’ancora cruciforme,
essa non ha alcun riscontro con i modelli di altre civiltà perciò è da
considerarsi una genuina invenzione del cristianesimo. Il Wilpert afferma
che ne esiste un folto gruppo di circa 200 esemplari nelle regioni cimiteriali,
appartenenti ad un ‘epoca che va dal II al V secolo. Gli artisti cristiani
dimostrano un sorprendente fervore creativo nella rappresentazione di gruppi
simbolici. Infatti accanto all’ancora, il pesce, la colomba, la nave, la palma,
il buon pastore e il monogramma, si avvicendano in un’illustrazione teologica
vasta e profonda.
Giustino
(sec II) aveva affermato: “La nostra speranza è appesa a Cristo Crocifisso”
ecco perciò, a esprimere questa consolante certezza, l’iscrizione con l’ancora
e i due pesci, nella Catacomba di Domitilla: i cristiani stanno appesi alla
speranza della croce di Cristo.
"Spes in Cristo" . Accanto
alla figura allegorica del Buon pastore che porta sulle spalle un agnello,
l’ancora esprime l’augurio che lo spirito del defunto sia annoverato tra le
schiere degli eletti. Sino al sec. IV-V, quando l’immagine dell’ancora scompare
dall’epigrafia cristiana per lasciare il posto alla rappresentazione della
raffigurazione del Cristo crocifisso e risorto. Segno di amore, in cui si
compie la creazione (Ef. 1,10-11) ed inizia un mondo
nuovo.
Ancora e pesci catacomba di Domitilla secIII Il solo segno che può racchiudere la
"logica della creazione" e del dolore umano.
BIBLIOGRAFIA
ANTONINO ZICHICHI - Tra fede e scienza - 2005 Milano Il Saggiatore
JEAN
HANI - Il Simbolismo nelle religioni - in "I simboli delle grandi religioni" -
1997 Milano
Jaca
Book
JULIEN RIES - Il segno della croce in "I simboli delle grandi religioni" - 1997
Milano JacaBook p 251
DIZIONARIO DEI SIMBOLI CRISTIANI ed Paoline
COSTANTINO RUGGERI - Stenografie dell'anima - 1991 Casale Monferrato - Ed PIEMME
LUIGI CERVELLINI - L'arte Cristiana delle Origini - Elledici