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NATIVITA'

 

 

Si rinnova ogni anno a Natale il desiderio di visualizzare l'evento che, all'origine della fede e della cultura cristiana, ha cambiato radicalmente la storia dell'umanità e così importante che la datazione del nostro tempo decorre proprio a partire dal tradizionale anno della nascita di Gesù.

Della nascita di Gesù, avvenuta al tempo della "grande pace Augustea", narrano Luca e Matteo; il racconto dei fatti, come uno stupendo "strip" filmico, costituisce il primo meraviglioso "presepe" della Scrittura.

Il desiderio di raffigurare e di celebrare visivamente la Natività del Signore risale alle origini cristiane. La prima raffigurazione della Natività, la più antica secondo gli studiosi, è quella che compare nel sott'arco di un arcosolio della Catacomba di Priscilla a Roma, risale al II-III secolo e si riferisce al compimento delle Scritture che il Vangelo di Matteo mette in evidenza, in particolare la profezia di Isaia 1,22-23: "Il Signore stesso vi darà un segno. Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele" (Dio con noi). Il dipinto catacombale, cui fa riferimento il Wilpert, presenta Maria seduta, vestita di una stola, il capo coperto dal mantello reclinato verso il piccolo Gesù che, teso il braccio alla madre, si volge verso l'osservatore.

Sulla sinistra una figura maschile che tiene in mano un rotolo, indica la stella di cui si intuisce la forma: è a otto punte e si trova sull'asse diagonale su cui è anche la testa di Maria, reclinata sul Bambino. E' la stella-Cristo Messia della profezia di Balaam: "Io lo vedo... una stella spunta da Giacobbe, uno scettro da Israele."(Nm.24,17)

La stella che brilla in pieno giorno, "luce delle genti", Cristo venuto a portare la salvezza e la luce ogni uomo.

 

CORRIERE DI SALUZZO 19 dicembre 2003

BIBLIOGRAFIA

 

G. WILPERT -Pittura della Catacombe romane - Roma 1903.

F. TRICARIO - Il credo dell'arte - AdP, Roma 2000

S. CARLETTI - Guida alle Catacombe di Priscilla - 1981 Roma P.C.A.S Città del Vaticano



Per informazioni e approfondimenti contattaci: mirellalovisolo@gmail.com

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