Maria
Theotokos Cimitero Maggiore RO
MARIA, DONNA DELLAPRIMITIVA CHIESA
A
conclusione del mese dedicato
tradizionalmente a Maria, vogliamo
compiere un breve excursussulle immagini che, nei primi secoli,
raffigurano la Madre di Gesù, e sono
testimonianza dei contenuti delle primitiva fede. In queste opereMaria appare una presenzaviva nella vita della Chiesa,la sua figura di madre di mediatricenon è stata costruita dalla fededel popolo credente bisognoso di una
supermadre consolatrice(come
ha affermato un noto autore contemporaneo), ma una presenza reale: Dio
mandò suo Figlio nato da donna(Gal 4,4) una madre che Gesù, sulla croce, consegnerà all'umanità nell'apostolo Giovanni.
L'immagine
di Maria nell'arte appare inscindibilmente unita alla figura di Cristo. Non è
vero che i Vangeli non parlanodi Lei, lo fannoin modo sobrio ma essenziale, gliinterventi di Maria nei Vangeli sono altamente significativiper capire chi è e il ruolo che ha la Madre
di Gesù. Questi fattisono stati rappresentati nell'arte di tutti
i secoli sin dalle origini. Dall'annuncio della sua maternitàai fatti dei Vangeli dell'Infanzia, narrati
in Luca e Matteo, i segni del
compimento delle profezie, l'incontro con Elisabetta, le suevicende di profuga ela nascita del Figlio;la profezie della spada che trafiggerà la tua ani ma , la prova
della fede al tempio e lo straordinario fatto delle nozze di Cana in cui lei
appare l'ispiratrice del primo segno
di Gesù. Maria segue Gesùnella sua predicazione come la donnadella fede, di colei che ha creduto. Ed
eccola accanto al figlio crocifisso a vivere quel martirio del cuore
profetizzato da Simeone. Infine Maria
appare tra gli Apostoli nel Cenacolo, nell'attesa del Paraclito, il
Consolatore, lo Spirito promesso da Gesù a Pentecoste. All'inizio della Chiesa che annunzia,Maria è presente, madre e figura della Chiesa nascente. Come tale è stata
considerata dalle prime generazioni cristiane. Infine l'obiezione troppo banale: perchè Gesù non appare a Maria
dopo la risurrezione? Chi lo dice? Il Vangelo non nega che Gesù l'abbia
incontrata, cosa probabilissima. I Vangeli non lo dicono espressamente, non era necessario alla comunicazione del
messaggio evangelico della risurrezione. Vi
sono molte altre cose compiute da Gesù che non sono state scritte dice Gv 21,25 Le prime immagini di Maria vanno comprese nella luce della fede viva dei credenti,
eredi delle origini giudeo cristiane, che le hanno prodotte, ispirate ai
testi biblici e agli scritti dei primi Padri. In esse grande rilievo hanno i Testimonia le profezie che annunciano la
venuta del Messia. La prima immagine nota di Maria è l'affresco che risale all'inizio del III
secolo nelle catacombe di Priscilla dove Maria compare col Bimbo Gesù in
braccio dinanzi a un profeta che indica la stella simbolo della
regalità divina annunciata da Balaam Una
stella spunta da Giacobbe e uno scettro da Israele (Nm.24,17) o anche
della duplice profezia di Isaia Ecco la
vergine concepirà un Figlio che chiamerà Emmanuele, Dio-con-noi e di
quella di Is. 9,1-2.5. fusione in immagine dei due testi di Balaam e di Isaia
operata da Giustino nel II secolo. Sempre nella stessa Catacomba all'inizio del III secolo Maria è raffigurata in altri
momenti citati dei Vangeli dell'Infanzia:
la prima raffigurazione dell'Annunciazione che si colloca nel contesto del
compimento delle profezie messianiche(Lc 1,26-27 e 31-33) e l'adorazione dei Magi , la prima iconografia del fattocomprensibile con Mt 2 e dal Salmo.72. La
scena della Manifestazione del Signore (Epifania) avrà un grande sviluppo
nell'arte cristianala troviamo ripetutamente nell'arte
catacombale in epigrafi come quella di Severa con i magi e la stella e il
profeta in cui Origene vedrà i magi come discendenti del profeta orientale, e nei sarcofagi (Museo Pio Cristiano,
Roma)
DaI sec. IV V, Maria compare nelle scene della vita di Gesù, scene canoniche
e altre apocrife, nell'arco trionfale di
S. Maria Maggiore a Roma del V secolo (prima
chiesa dedicata a Maria) che riflette i caratteri della nascente arte
bizantina e testimonia per le arti visive la svolta del Concilio di Efeso.
Vediamo la Theotokos(Madre di Dio) in
vesti regali in una immagine che anticipa quella di Maria
Regina già comparsa come orante
nelle catacombe e attestata in occidente già in S. Maria Antigua del VI sec e nei mosaici paleocristiani come
in S.Maria in Tastevere
Dal IV secolo si diffonde l'immagine di Maria colBambino. LaTheotokos del Cimitero maggiore di Roma in.IV
sec. dove Maria come orante, adora il figlio ritto davanti a lei; a lato i monogrammi
cristologici simbolo della divinità di Gesù. Nelle catacombe di Commodilla dove troviamoil celebre affresco di Turtura con Maria tra santi e la donatrice, opera del 528 d.C.
Seguirà
il fiorire rigoglioso delle icone
mariane d'Oriente (duramente perseguitate dall'iconoclastia), l'immagine della Misericordiosa e della Tenerezza,
Colei che, umile e alta più che creatura, dona incessantemente il Figlio, diventando rifugio e soccorso alla sofferenza
degli uomini, e come tale già invocata
nel papiro egiziano del III sec. Sotto
la tua protezione troviamo rifugio S.Madre di
Dio
Bibliografia: CHIARA SANMORI "Maria" in BISCONTI "Temi di iconografia Paleocristiana" Editrice Vaticana 2000
GIANFRANCO RAVASI "I volti di Maria nella Bibbia" Torino 2007