STORIA DELL’ASSUNTA.
PRIMA NELL’ ARTE POI NEL DOGMA
“Il tema dell’Assunta è
un fiume sotterraneo che ha attraversato i secoli radicandosi sempre più nella
fede cristiana fino a sgorgare nella proclamazione del dogma. Un messaggio di
speranza affidato al corpo femminile di Maria (il primo partecipe della gloria della
risurrezione), un messaggio portato alla luce da Pio XII con la proclamazione
del dogma, Maria è la prima che partecipa con pienezza alla salvezza apportata
dal Figlio ed è immagine concreta dell’umanit salvata” (Cettina Militello)
La storia del dogma dell’Assunta è complessa. Fin dai primi secoli
infatti la comunit cristiana ha prestato crescente attenzione alla Madre del
Signore collegandola sempre più a Lui, fin dal sec IV dove si trovano le prime
tracce della riflessione sul destino finale della ”Piena
di grazia”
La fede nell’elevazione al cielo di Maria
in anima e corpo al termine della vita terrena è stata da sempre accolta e
accettata e celebrata in Oriente con la “dormitio” in Occidente con l”assumptio”. “La dottrina - dice il padre De Fiores, insigne teologo e mariologo - si basa su un testo
apocrifo che si fa risalire al VI
secolo al cui interno però si può trovare un nucleo essenziale del II secolo. Si tratta di materiale antichissimo…vuol
dire che gi le prime comunit cristiane si interrogavano sulla sorte di
Maria…Un tema su cui i Vangeli tacciono perché sono concentrati su
Cristo: e allora, a supplire, arriva la fede dei primi cristiani”.
Nell’iconografia e nell’arte delle chiese troviamo espressa questa
antica tradizione La troviamo ad
es. nella bellissima cappella della chiesa
di San Peyre di Stroppo (Cn)
del 1300 che presenta i due momenti: la Dormitio, Maria sul cataletto circondata dagli
apostoli richiamati da tutto il
mondo intorno a Lei, figura della Chiesa; sul suo letto la Vergine si
addormenta nel sonno della morte. E
c’è l’immagine tenera e commovente del Cristo che accoglie l’anima della madre
nella forma di una bambina, per consegnarla agli angeli. Maria che si è
addormentata nella morte viene posta nel sepolcro. E poi “l’assumptio”: Michele riporta l’anima di
Maria, il terzo giorno, per ricongiungerla al po. Viene Cristo con le legioni celesti: la Madre è assunta
in cielo anima e corpo.
Tommaso che
non aveva assistito ai funerali, incredulo del racconto degli
apostoli, apre il sepolcro e lo trova vuoto e profumato. Maria ascendendo al
cielo gli getta la sua cintura e Tommaso crede. Anche nell’abside della parrocchiale di Busca del 1785 si trova il momento
conclusivo del racconto: il sepolcro di Maria è
vuoto, gli apostoli riuniti guardano costernati la realt , ma
ecco Maria apparire assunta sollevata nella luce dal Figlio Gesù, tra il coro
degli angeli verso la luminosit del cielo, dove l’attende l’incoronazione
della Trinit
Ma come si è arrivati alla definizione del dogma?
Il dogma dell’Assunta
avvenne nel contesto dell’Anno Santo del 1950, indicendo il quale Pio XII
ricordò le terribili conseguenze della Seconda Guerra mondiale. Nel mondo che
scopre la shoah, il Papa cercava di proporre un messaggio di speranza. Egli considerando
l’antichit della tradizione intorno all’assunzione, in particolare un
documento
che Papa Adriano I negli anni 784-790, mandò all’imperatore Carlo
Magno, dove si legge: «Degna di venerazione è per
noi, o Signore, la festivit di questo giorno, in cui la santa Madre di
Dio subì la morte temporale, ma non poté essere umiliata dai vincoli della
morte colei che generò il tuo
Figlio, nostro Signore.” Del secolo VIII coevo a questo
documento, un avorio del museo
Nazionale di Monaco di Baviera rappresenta
l’Assunzione corporea di Maria che, con le braccia alzate è in piedi sulla lastra
sepolcrale in procinto di
sollevarsi alla presenza degli Apostoli un’opera dell’VIII secolo.
Il
papa riflettendo su questi antichi dati e sulla richiesta del dogma che si
sollevava da molte parti, elevava a Dio insistenti preghiere, “affinché
ci voglia chiaramente manifestare, a questo proposito, i disegni della sua
sempre adorabile benignit ”. A tal fine, il
Papa rivolge domanda alla Chiesa se riteneva di poter definire come dogma di
fede l’assunzione
di Maria. Mentre la
grandissima maggioranza dei vescovi interpellati dal Papa, è favorevole,
avviene a Roma un avvenimento che sembra quasi il suggello divino alle
richieste del Santo Padre. Il 12
aprile 1947, la Vergine Maria appare alle Tre Fontane a Bruno
Cornacchiola protestante e lo invita a rientrare nella Chiesa Cattolica, che
lui combatteva con tenacia irriducibile. Tra le altre cose importanti che
disse, Maria gli parla della sua Assunzione al Cielo: “Il
mio corpo non poteva marcire e non marcì… da mio Figlio e dagli Angeli fui
portata in Cielo”.
Informato
dei fatti, il Papa Pio XII credette all’annuncio della visione e benedisse la
statua che oggi si può venerare nel Santuario della Vergine della Rivelazione
alle Tre Fontane. Anche questo episodio contribuì alla definizione del dogma che
venne proclamato il 1° novembre 1950, con
la costituzione apostolica “Munificentissimus Deus”
Papa Pio XII d la solenne proclamazione: “Pertanto,
dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce
dello Spirito di Verit , a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria
vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio…, per l’autorit di
nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nost
ra, pronunziamo, dichiariamo e
definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata
Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu
assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
Dietro la
proclamazione del dogma, l’ultimo in ordine di tempo, non c’è una vaga
devozione, ma c’è una ricerca e una storia, una solida radice
teologica il cui centro è Cristo; un messaggio di speranza che continua a
parlare a tutti gli uomini
Parma Cupola del Duomo Assunzione di Correggio
Dal
Medioevo, quindi molto prima della definizione dogmatica, l’Assunzione è uno
dei temi preferiti nella dedicazione delle chiese Cattedrali in tutta Europa.
Fin dall’anno 1000 venne intitolato un duomo alla Vergine assunta e
successivamente gli altri: Saluzzo, Siena, Parma con
la spettacolare rotazione ascensionale del corteo angelico, e poi Novara, Aosta,Ventimiglia,
Palermo ecc.. L’architettura e l’arte
hanno anticipato di secoli quello che sarebbe stato proclamato nel dogma del
1950. Questa constatazione dimostra il grande valore dell’arte figurativa.
L’arte che rende visibile l’Assunzione di Maria può essere “Una catechesi per il turista che va a visitare le chiese e che, anche
se non cristiano, osservando il
volto radioso della Vergine che sale al cielo, non può non capire che il
cristianesimo crede nella salvezza
eterna. Il messaggio che l’opera d’arte comunica resta impresso. “Sono convinto che una delle missioni della
Chiesa oggi sia quella di permettere alle persone di usufruire del patrimonio
storico-artistico che essa custodisce e che tocca nel profondo il cuore
e l’intelligenza dell’uomo” (T. Verdon.)